"L'uomo che trova dolce la sua patria non è che un tenero principiante;
colui per il quale ogni terra è come la propria è già un uomo forte; ma solo è
perfetto colui per il quale tutto il mondo non è che un paese straniero" U. da S.Vittore

Friday 1 July 2011

Dalla Palestina al CAiro

Un bimbo pesca sul mar Rosso
Dopo un mese di "silenzio stampa" dalla Palestina dovuto a ripetuti impegni e alla decisione di una autocensura per evitare problemi con le autorità israeliane, torno a scrivere dal Cairo.
Attraverso il confine di Taba da Israele sono passato in Sinai. La penisola che ci ha dato i dieci comandamenti mi ha bloccato per un paio di giorni sulle sponde del suo splendido mare. Accampato con dei beduini per tre notti e tre giorni su una spiaggia vuota dove gli ultimi turisti Israeliani si erano avventurati pochi giorni prima ho lasciato che il silenzio mi avvolgesse e i rumori che mi portavo dentro della Palestina si sono pian piano affievoliti. Ho goduto del mare e del pesce pescato dai bimbi beduini.

IL glorioso Bus dal Sinai al Cairo
Due giorni fa, lasciate le spiagge del mar Rosso sono partito per il Cairo che ho raggiunto dopo un lungo viaggio di dieci ore.
Qui speravo di poter conoscere e incontrare qualcuno dei giovani che hanno partecipato agli scontri degli scorsi mesi. Ho trovato di più, una società in fermento e in cambiamento. Mi fermerò  in Egitto fino a Sabato per volare a Tunisi, ultima tappa di questa gita tra le città delle rivoluzioni del Nord Africa, evitando prudentemente la Libia ancora in guerra.

manifestanti tornano in Piazza Tahrir 29 Giugno 
Il prossimo blog infatti è la descrizione  di getto delle sensazioni a caldo percepite dalla piazza Tahrir il giorno seguente al mio arrivo, il 29 Giugno. Da circa un mese e forse più la situazione era stabile con una giunta che conduce le trame di oscuri giochi di potere e la maggior parte della popolazione che beve qualsiasi balla la propaganda gli serve per tenerla a bada, dalle spie israeliane che tentano di sabotare la rivoluzione alla demonizzazione dei Baltagi (teppisti), nemici buoni per ogni scusa. L'altro ieri una folla di gente ha tentato l'assalto al ministero degli interni, la rivoluzione sembra non essere terminata e gli scontenti sono ancora molti.

mancavo da quattro anni, come è cambiato l'Egitto...e dove andrà ?




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