"L'uomo che trova dolce la sua patria non è che un tenero principiante;
colui per il quale ogni terra è come la propria è già un uomo forte; ma solo è
perfetto colui per il quale tutto il mondo non è che un paese straniero" U. da S.Vittore

Saturday 14 May 2011

Terza intifada...Cui Prodest ?

ieri a Gerusalemme


Un fine settimana di tensioni prepara la commemorazione della Nakba. Una intensa e inusuale pioggia è giunta oggi sulla Palestina a lavare la rabbia dei giorni scorsi. Da molte parti segnali di una terza intifada che sta per cominciare. Su Facebook, due settimane fa è stato creato e poi subito chiuso un account che incitava alla terza intifada. I giovani dei paesi arabi infervorati dai recenti avvenimenti hanno trovato una ragione in più per mostrare la loro rabbia ai regimi dittatoriali e al nemico numero uno, Israele.

 Ma dalla Palestina uno strano silenzio, è come se tutto ciò avvenisse al di fuori; poi ieri il solito venerdì di proteste si è trasformato in scontri che qualcuno vuole leggere come l'inizio della terza intifada. 

Dal cuore della Palestina, tuttavia questa parola evoca ancora terribili ricordi. Quello che è un potente tam tam sui media poco riflesso ha veramente sulla popolazione dei territori palestinesi. Chi ha vissuto le due intifadat, sopratutto l'ultima e sopratutto in luoghi da cui gli occidentali e i media si tengono distanti (Jenin, Nablus), sa bene cosa vogliono dire. Lunghi giorni di coprifuoco a volte mesi, raid di reparti di giovani israeliani invasati e resi folli dalla tensione e dalla paura. Pallottole vaganti che ti entrano in casa, bucano poltrone, vetri e arredamenti. Bombardamenti aerei ed elicotteri che ronzano sulla testa. La follia della guerra insomma, un inferno. Chi ha vissuto le due intifadat non è tra quelli che oggi incitano alla terza intifada. Il popolo palestinese, il vero popolo palestinese che stenta a risollevarsi dall'ultima non ne vuole una nuova. 

scontri a Gerusalemme
Le voci che in questi giorni si stanno levando in favore di una nuova intifada dovrebbero stare attente al gioco che fanno.  Gli spiriti partigiani di qualche rivoluzionario nostrano farebbero meglio ad abbandonare la speranza di una rivolta che porti alla liberazione della Palestina. E i figli della nostra borghesia che più o meno giovani, non sono mai stanchi di risorgimentali furori, dovrebbero analizzare la realtà con più attenzione anziché gioire di false speranze. A chi gioverebbe veramente una nuova intifada?

Senza dubbio si tradurrebbe in ultima analisi di una nuova potente e violenta offensiva dell'esercito israeliano sui territori palestinesi che a stento negli ultimi anni stanno cercando di riprendersi. Una tale eventualità offrirebbe ad Israele un pretesto per minare la riconciliazione delle forze politiche palestinesi in vista della richiesta all'Onu del riconoscimento di uno stato palestinese, prevista per Settembre e sprofonderebbe ancora di più la popolazione civile nell'oblio e nella distruzione. 

la preghiera del venerdì si è svolta
senza incidenti a Gerusalemme
Ieri a Gerusalemme e in alcuni luoghi simbolo delle proteste anti muro, le consuete manifestazioni si sono trasformate in violenti scontri. Tuttavia non si tratta dei segnali di una terza intifada, pochi gruppetti sparsi di giovani, qualcuno con molotov ma il grosso della popolazione araba si è raccolta in preghiera pacificamente come ogni venerdì ad al-Aqsa, come riportato dal quotidiano Ha'aretz*. 

Piuttosto viene il dubbio che qualcuno voglia creare questa sensazione per far si che magari delle proteste più diffuse scoppino veramente, per poter poi intervenire. I media in questo possono giocare un importante ruolo catalizzatore, attenti dunque a leggere le notizie di questi giorni. 

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Ha'aretz 13.05.11 : "Prayers on the Temple Mount in which 8,000 worshippers were in attendance, took place without a hitch, despite predictions of possible unrest".

1 comment:

  1. aggiorno con link ad articolo recente di Haaretz: http://www.haaretz.com/print-edition/news/in-nablus-palestinians-play-down-possibility-of-september-intifada-1.373291

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