"L'uomo che trova dolce la sua patria non è che un tenero principiante;
colui per il quale ogni terra è come la propria è già un uomo forte; ma solo è
perfetto colui per il quale tutto il mondo non è che un paese straniero" U. da S.Vittore

Wednesday 7 December 2016

La Bibiolteca di Nablus

La Biblioteca comunale di Nablus, un patrimonio da preservare.




Giardino della biblioteca
  Situata all'incrocio tra la nuova e la vecchia Nablus, la biblioteca municipale è un edificio bianco con un bel giardino. E' un po antiquato ma ancora molto vivo ed attivo, pieno di scolaresche rumorose ma capace di offrire anche solitari angoli di serena lettura. 
 In fondo a destra della sala di lettura superiore si apre una porticina che da accesso alla parte del museo-archivio dove sono conservate tre sezioni interessanti, Documenti notarili antichi,  i numeri completi di riviste e giornali in arabo, e la biblioteca dei detenuti. 
Documento originale del comune
  La sezione d'archivio raccoglie i documenti e gli atti pubblici dell'autorità municipale di Nablus dai tempi ottomani fino all'Anp. La collezione e frutto della paziente opera del direttore e ricercatore Mo'in Ghazali che è andato raccogliendo e catalogando tutti i documenti amministrativi antichi dagli archivi del comune salvandone non pochi dalla distruzione. Tra gli altri documenti vi è conservata una copia delle varie sezioni della costituzione ottomana (Dustur anno 1872). La seconda sezione è dedicata ai numeri completi delle principali riviste in lingua araba, al-Arabiyaal-Qudsetc.


il dott. Ghazali e l'archivio

   Il Dottor Mo'in è orgoglioso del suo lavoro ma lamenta lo scarso interesse del pubblico e degli studiosi a questo fondo d'archivio anche per la difficoltà di lettura dei testi manoscritti.

 Un altro tipo di manoscritti pure molto interessanti sono invece conservati nella terza sezione dell'archivio. Quella composta dalle biblioteche unificate delle tre carceri attive a Nablus prima della creazione dell'Autorità nazionale palestinese. 
La collezione comprende i libri che erano a disposizione dei detenuti, un buon numero dei quali in lingua inglese o francese, e alcuni quaderni manoscritti.
Numeri di al-Quds
I quaderni manoscritti, circa ottocento, sono opera dei detenuti delle carceri israeliane dagli anni ottanta fino al 1994 circa. Sono pensieri, libri di poesia, romanzi, saggi scritti dai detenuti palestinesi e lasciati alla biblioteca dei carceri. Molti dei libri si presentano in modo elegante con un evidente e spesso raffinato gusto editoriale fai da te. Le collezioni sono spesso abbellite dai disegni allegati ai libri.





Numero di al-Quds Aprile 19
Sezione biblioteca dei detenuti
manoscritti dei detenuti

No comments:

Post a Comment